La preghiera-meditazione-contemplazione, del mistero dell' Assunzione di Maria SS. al Cielo, illustrata da quanto la Serva di Dio Luisa Piccarreta scrisse mentre "vedeva" e "udiva".
Gesù mio, entro nella tua Volontà dove trovo tutto in atto e Ti accompagno mentre accogli fra le tue braccia la tua dolce Gesù per portarla con Te in Cielo.
“La festa dell’Assunta, è la festa più bella, più sublime, più grande, in cui restiamo più glorificaTi, amaTi ed onoraTi.
Cielo e terra sono investiti di una gioia insolita mai provata;
gli Angeli e i Santi si sentono investiti di nuove gioie e nuove felicità ed inneggiano con nuovi cantici alla Sovrana Regina che impera su tutti e dà gioia a tutti.
La festa dell’Assunta è la festa delle feste, è l’unica e nuova che non si è ripetuta mai più.
Veniva festeggiata per la prima volta la Divina Volontà operante nella Sovrana Regina e Signora”.
Lei mi racconta:
“Voglio parlarti della mia partita dalla terra al Cielo, il giorno in cui finii di compiere la Divina Volontà sulla terra.
Perché non ci fu in me né un respiro, né un palpito, né un passo in cui il FIAT Divino non avesse il suo atto completo e questo mi abbelliva, mi arricchiva, mi santificava tanto, che gli stessi Angeli ne restavano rapiti.
Tu devi sapere che incominciai a sentire in me un tale martirio d’amore, unito con ansie ardenti di raggiungere il mio Figlio al Cielo, da sentirmi consumare, fino a sentirmi inferma d’amore ed avevo dei forti deliri e deliqui tutti d’amore.
Perché io non conobbi mai malattia né qualunque indisposizione leggera; alla mia natura concepita senza peccato e vissuta tutta di Volontà Divina mancava il germe dei mali naturali.
Se le pene mi corteggiarono tanto, furono tutte di ordine soprannaturale e queste pene furono per la tua Mamma Celeste trionfi ed onori e mi davano il campo per fare che la mia maternità non fosse sterile, ma conquistatrice di molti figli.
Vedi, dunque, che significa vivere di Volontà Divina?
Sperdere il germe dei mali naturali che producono non onori e trionfi, ma debolezze, miserie e sconfitte.
Ascoltami.
Io ero già inferma d’amore.
Il FIAT Divino, per consolare gli Apostoli e me pure, permise quasi in modo prodigioso che tutti gli Apostoli, eccetto uno, mi facessero corona nell’atto che stavo per partire al Cielo;
tutti sentivano lo schianto nel cuore ed io li consolai.
Il mio caro Figlio non faceva altro che andare e venire dal Cielo: non poteva più stare senza la sua Mamma;
e dando io l’ultimo anelito di puro amore nell’interminabilità del Volere Divino, mio Figlio mi ricevette fra le sue braccia e mi condusse al Cielo, in mezzo alle schiere angeliche che inneggiavano alla loro Regina.
Posso dire che il Cielo si svuotò per venirmi incontro; tutti mi festeggiavano e, nel mirarmi, restavano rapiti ed in coro dicevano:
‘Chi è Costei, che viene dall’esilio, tutta appoggiata al suo Signore?
Tutta bella, tutta santa, con lo scettro di Regina?
Ed è tanta la sua grandezza che i Cieli si sono abbassati per riceverla.
Nessun’altra creatura è entrata in queste Regioni Celesti così ornata e speciosa, così potente che ha supremazia su tutto!‘
Ero l’unica creatura che entrava in Cielo, che avesse formato il Regno della Divina Volontà nell’anima sua”.
E tu, Gesù, vuoi dare maggiori chiarimenti sul significato di questo glorioso ingresso nella Patria Celeste della Mamma tua:
“Il vero nome di questa festa dovrebbe essere: Festa della Divina Volontà, perché la vera causa di questa festa è la Volontà Eterna operante e compiuta nella mia Mamma Celeste, che operò in Lei tali prodigi da stupire Cieli e terra, da incatenare l’Eterno con vincoli indissolubili d’amore e da rapire il Verbo fin nel suo seno;
e gli stessi Angeli, rapiti, ripetevano tra di loro: ‘Donde tanta gloria, tanto onore, tanta grandezza e prodigi mai visti, in questa eccelsa Creatura?
Eppure, è dall’esilio che viene!’
E attoniti riconoscevano la Volontà del loro Creatore come vita e operante in Lei e, tremebondi, dicevano:
‘Santa, Santa, Santa!
Onore e gloria alla Volontà del nostro Sovrano Signore!
E gloria a Maria e tre volte Santa Colei che ha fatto operare questa Suprema Volontà!’
Sicché, è la mia Volontà, che più di tutto fu ed è festeggiata nel giorno della sua Assunzione in Cielo.
Oh,
come tutto il Cielo magnificava, benediva, lodava l’Eterna Volontà, quando vedeva entrare nell’Empireo, in mezzo alla Corte Celeste, questa sublime Regina, tutta circonfusa dal Sole Eterno del Volere Supremo!
La vedevano tutta tempestata dalla potenza del FIAT Supremo e che non c’era stato in Lei nemmeno un palpito che non avesse impresso in sé questo FIAT e, attoniti, tutti i Celesti Spiriti La guardavano e Le dicevano:
‘Ascendi, ascendi più in alto! E’ giusto che Colei che tanto ha onorato il FIAT Supremo e per mezzo della quale ci troviamo noi nella Patria Celeste, abbia il trono più alto e che sia la nostra Regina!’
Perché, sebbene il Cielo fu aperto da Me e molti Santi stavano già in possesso della Patria Celeste quando la Regina Celeste fu assunta in Cielo, siccome la causa primaria di ciò era proprio Lei, che aveva compiuto in tutto la Suprema Volontà, si aspettò pure Lei, che La aveva tanto onorata e che conteneva il vero prodigio della SS. Volontà, per fare la prima festa al Supremo Volere.
Così, il più grande onore che ricevette la mia Mamma fu il vedere glorificata in Lei la Divina Volontà”.
Regina Immacolata, Celeste Madre mia, io vengo sulle Tue ginocchia materne per abbandonarmi, qual tuo caro figlio, fra le tue braccia e per chiederTi, coi sospiri più ardenti, la massima grazia che Tu possa concedermi:
Mamma Santa, Tu che sei la Regina del Regno della Divina Volontà, ammettimi a vivere in Esso come figlio tuo e fa’ sì che questo Regno non sia più d’ora innanzi deserto, ma molto popolato di figli tuoi.
Sovrana Regina, a Te mi affido, affinché Tu guidi i miei passi in questo Santo Regno: tenendomi avvinto alla Tua mano materna, fa’ che tutto l’essere mio viva vita perenne nella Divina Volontà.
Tu mi farai da Mamma ed io Ti consegnerò la mia volontà affinché Tu me la scambi con Quella Divina.
Illumina perciò Ti prego la mia mente ed assistimi, perché io possa ben comprendere che cosa sia e che cosa significhi la Santa Volontà di Dio.
Mamma Regina, pronunzia in me il tuo FIAT, onde viva in me la Volontà Divina.
Pater,
10 Ave,
Gloria
Fiat!!!
Il Santo Rosario nella Divina Volontà
5° Mistero della Gloria-
Fiat!!! - Maria SS. incoronata Regina del Cielo e della terra
La preghiera-meditazione-contemplazione, del mistero di Maria SS. incoronata Regina del Cielo e della terra, illustrata da quanto la Serva di Dio Luisa Piccarreta scrisse mentre "vedeva" e "udiva".
Con Te, Gesù, gioisco per le meraviglie operate dal tuo FIAT Divino nell’umile tua Mamma , Sovrana e potente Regina del Cielo.
“Questa Creatura, Regina di tutti, col far sempre e in tutto la Volontà dell’Eterno - anzi, si può dire che la sua vita fu sola Volontà Divina! - aprì il Cielo, si vincolò con l’Eterno e fece ritornare nel Cielo le feste con la creatura;
ogni atto che compiva nella Volontà Suprema era una festa che iniziava nel Cielo, erano soli che formava per ornamento di questa festa, erano musiche che spediva per allietare la Celeste Gerusalemme”.
Mio Gesù, nella Tua Divina Volontà, prendo e faccio miei i Tuoi sentimenti, per scoprire in ogni Tua parola l’infinito Tuo amore verso la Madre divina.
Mettendo le mie orecchie nelle tue e con la tua stessa attenzione fatta mia, ascolto i tuoi divini insegnamenti per trarne profitto per l’anima mia:
“Le meraviglie sono incantevoli in ogni più piccolo atto della Sovrana Regina e Signora, anche nel suo respiro, nel suo moto;
si vedono tante Nostre Vite Divine che scorrono come tanti re negli atti suoi, che, più che fulgidi soli, La inondano, La circondano, L’abbelliscono e La rendono così bella che forma l’incanto delle Regioni Celesti.
Ti par poco che ogni suo respiro, moto, opera e pena erano riempiti di tante nostre Vite Divine?
E’ proprio questo il gran prodigio dell’operato della mia Volontà nella creatura: formare tante nostre Vite Divine per quante volte ha avuto l’entrata nel moto, negli atti della creatura;
e siccome il mio FIAT possiede la virtù bilocatrice e ripetitrice e ripete sempre senza mai cessare quello che fa, quindi la Gran Signora sente in Sé moltiplicare queste Vite Divine, le quali non fanno altro che stendere maggiormente i suoi mari d’amore, di bellezza, di potenza, di Sapienza infinita.
Tu devi sapere che sono tali e tante le Vite Divine che possiede che, come entrò in Cielo, popolò tutta la Regione Celeste che, non potendole contenere, riempirono la Creazione tutta.
Sicché, non vi è punto in cui non scorrono i suoi mari d'amore, di potenza e tante nostre Vite di cui ne è la posseditrice e Regina.
Possiamo dire che Ci domina e La dominiamo e rivestendosi della nostra immensità, potenza ed amore, popolò tutti i nostri Attributi degli atti suoi e delle tante Nostre Vite Divine che aveva conquistato.
Sicché, da dovunque e dappertutto Ci sentiamo amare, glorificare, dentro e fuori di Noi, da dentro le cose create, nei più remoti nascondigli, da questa Celeste Creatura e dalle nostre stesse Vite Divine che il nostro FIAT ha formato in Essa.
Oh, Potenza del nostro Volere!
Tu sola puoi fare tanti prodigi fino a creare tante nostre Vite in chi Ti fa dominare, per farCi amare e glorificare come meritiamo e vogliamo!
Ecco, perciò può dare il suo Dio a tutti perché Lo possiede.
Anzi, senza perdere nessuna delle nostre Vite Divine, come vede la creatura disposta a ricevere la nostra Vita, così tiene la virtù di riprodurre da dentro la nostra Vita che possiede, un’altra nostra Vita Divina per darla a chi Ci vuole.
Questa Vergine Regina è un prodigio continuato: ciò che fece in terra, lo continua in Cielo, perché la nostra Volontà, quando opera, tanto nella creatura quanto in Noi, quell’atto non finisce mai, e mentre resta in Essa, si può dare a tutti.
Perciò la gloria di questa Regina è insuperabile perché tiene in possesso la nostra Volontà operante che ha la virtù di formare nella creatura atti eterni ed infiniti.
Ci ama sempre, né cessa mai di amarCi con le nostre Vite che possiede;
Ci ama col nostro Amore, Ci ama dappertutto, dovunque;
il suo amore riempie Cieli e terra e corre a scaricarsi nel nostro Seno Divino e Noi L’amiamo tanto che non sappiamo stare senza amarLa.
E mentre ama Noi, ama tutti e Ci fa amare da tutti; chi può resistere a non farCi dare ciò che vuole?
Poi, è il nostro stesso Volere che chiede ciò che Lei vuole, che coi suoi vincoli eterni Ci lega dappertutto e non possiamo negarle nulla.
Figlia mia, la bellezza della Celeste Regina è inarrivabile, incanta, affascina, conquide; il suo amore è tanto che si porge a tutti, ama tutti e lascia dietro di Sé mari d’amore.
Si può chiamare Regina d’amore, vincitrice d’amore, che amò tanto che a furia d’amore vinse il suo Dio.
Tu devi sapere che l’uomo, col fare la sua volontà, spezzò i vincoli col Suo Creatore e con tutte le cose create.
Questa Celeste Regina, con la potenza del nostro FIAT che possedeva, vincolò il suo Creatore con le creature, vincolò tutti gli esseri insieme, li unì, li riordinò di nuovo e col suo amore dava la novella vita alle umane generazioni.
Fu tanto il suo amore, che coprì e nascose nel suo amore le debolezze, i mali, i peccati e le stesse creature nei suoi mari d’amore.
Oh!
Se questa Vergine Santa non possedesse tanto amore, Ci riuscirebbe difficile guardare la terra; ma il suo amore, non solo Ce la fa guardare, ma vogliamo dare la nostra Volontà regnante in mezzo a loro perché Lei così vuole: vuole dare ai suoi figli ciò che possiede ed a via d’amore vincerà Noi e i figli suoi.
Fu la sola mia Volontà quello che fece ascendere tanto in alto la mia Madre SS. che la distinse fra tutti; tutto il resto sarebbe stato come nulla, se non avesse posseduto il prodigio del Mio Volere.
Fu la mia Volontà quello che Le diede la Fecondità Divina e La fece Madre del Verbo.
Fu la mia Volontà quello che Le fece vedere ed abbracciare tutte le creature insieme, facendoLa Madre di tutti ed amando tutti con un amore di Maternità Divina e, facendoLa Regina di tutti, La faceva imperare e dominare; onde, in quel giorno (dell’Assunta) la mia Volontà ricevette i primi onori, la gloria ed il frutto abbondante del suo lavoro nella Creazione e, incominciò la festa che mai interrompe, per la glorificazione del suo operato nella mia diletta Madre”.
Mio dolce Gesù, voglio attestarti il mio amore, la mia gratitudine e tutto ciò che la creatura è in dovere di fare, per avere creata la Nostra Regina Mamma Immacolata, la più bella, la più Santa, un portento di grazia, arricchendola di tutti i doni e facendola anche nostra Madre.
E questo lo faccio a nome delle creature passate, presenti e future; voglio prendere al volo ciascun atto di creatura, parola, pensiero, palpito, passo ed in ciascuno di essi dirTi:
“Ti amo, Ti benedico, Ti adoro per tutto ciò che hai fatto alla tua e mia Celeste Mamma”.
MAMMA REGINA, deh, fammi vivere e morire nel FIAT della Divina Volontà!
Irrevocabilmente rinuncio a me, mi riconsacro a Te, mi getto in Te!
Immergimi nei tuoi mari di amore, di dolore e di virtù che per noi hai meritati.
Rinnovami, concepiscimi e nutrimi.
Fa’ di me il tuo Gesù.
Sempre a Te unito all’infinito nel filo del FIAT Divino, avvolgo e investo tutto il creato ed uniformo tutti gli atti di tutte le creature che sono, che furono e che saranno; immergili prima nei tuoi mari e nei meriti e nel Sangue di Gesù, trasformandoli così in atti di amore, di generazione della Divina Volontà, per quante Vite Divine la SS. Trinità desidera e merita.
E nel filo della Divina Volontà che mi unisce a Te con il tuo Gesù, unisco pure questi atti tutti in un unico, indissolubile filo divino. Tessi con le tue mani materne la tunica a Gesù, chiudendo e sigillando in essa tutte le anime, nessuna esclusa.
Tu stessa chiudi le porte dell’inferno!
Che la Giustizia sia appagata!
Che la Misericordia trionfi!
Che venga, venga il tuo trionfo col Regno della Divina Volontà e del Divino Amore!
Lo Spirito Santo purifichi, infiammi e santifichi ogni cuore!
Gesù, Maria, avvalorate e fate vostra ogni cosa mia!
Mamma Regina, chiudimi col mondo intero nel FIAT della Volontà Divina!
Mamma Celeste, Sovrana Regina, chiudi la mia volontà nel Cuor tuo e lascia il Sole della Divina Volontà nell’anima mia.
Pater,
10 Ave,
Gloria